Tre domande a Lorenzo Santagata di Microsoft Italia

Il 9 Febbraio il nostro Content Manager è stato ospite di Microsoft Italia, Milano. Dopo una calorosa accoglienza, un’interessante conversazione fatta con alcuni membri dello staff di Windows Client ci ha dato la possibilita’ di capire come l’azienda di Redmond intende agire per smuovere il mercato tablettistico qui in Italia.
Un doveroso ringraziamento va ad Alessandra Arosio per aver organizzato l’incontro, a Lorenzo Santagata (Program Manager Windows Client di Microsoft Italia) per l’intervista, e a Massimiliano Monaco per la chiacchierata su OneNote.

1. In un recente articolo pubblicato da una fonte britannica, si è affermato che la Microsoft sta pressando alcuni OEM per la realizzazione di tablet PC economici, rivolti al mercato consumer. Confermi?

Si confermo. Stiamo lavorando con le più importanti case produttrici di hardware per cercare di contenere il prezzo dei Tablet PC. Pensiamo infatti che il tablet possa diffondersi anche tra gli home users, soprattutto tra coloro che, all’acquisto di un portatile, scelgono un semplice notebook al posto di un convertibile solo per motivi di prezzo.

2. Di recente era in corso a San Francisco la Windows Anywhere Conference, un’iniziativa sicuramente positiva e di grande spessore per la promozione dei tablet PC e di tutta le piattaforme mobili. Ma l’america è molto lontana dall’Italia. In europa non sono previste iniziative del genere?

Un iniziativa come Windows Anywhere non è in programma ne’ in italia ne’ in europa. I motivi? Non ci sono risorse sufficienti per promuovere un’iniziativa titanica come quella di San Francisco, e poi il marketing per ora è concentrato su altre iniziative. Quello che stiamo cercando di fare è promuovere il prodotto tablet attraverso un incontro tra gli ISV e gli OEM: la diffusione dipende anche da una forte sinergia tra le due parti, che invece al momento è per varie ragioni piuttosto debole.

3. Al Concorso “Does your application Think in Ink?” organizzato dalla Microsoft per promuovere l’applicazione tablet piu meritevole con 100 mila dollari, non hanno partecipato aziende italiane. Come mai?

Microsoft non ha promosso in Italia questa iniziativa perchè gli impedimenti burocratici, fiscali ed organizzativi della legislazione italiana erano pressochè insormontabili. La legge italiana non permette vincite in denaro nei concorsi,e la struttura stessa della promozione, ideata e concepita negli Stati Uniti, non era conforme alle leggi italiane. Gli stessi nostri problemi li hanno avuti anche altri paesi, come ad esempio l’Olanda e la Germania.

Articolo di Tablet PC Italia

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