Sony VAIO Duo 11: Recensione completa

STRUTTURA ED ESTETICA

Il Sony VAIO Duo 11 si caratterizza fin da subito come molto particolare, sfruttando la modalità di conversione “a scorrimento” introdotta da Acer nel 2005 – modalità quasi subito abbandonata per la poca praticità della soluzione in confronto a quelle ibride o convertibili “a rotazione”, ma recentemente reintrodotta su diversi dispositivi tra cui va sicuramente citato il Toshiba Satellite U920t che con il Sony VAIO Duo 11 condivide le specifiche Ultrabook.

Il Sony VAIO Duo 11 in modalità notebook con la sua penna

Sul Sony VAIO Duo 11 la situazione non cambia rispetto al vecchio Acer TravelMate C200/C210: dopo otto anni il formato convertibile “a scorrimento” resta attraente dal punto di vista estetico ma, all’atto pratico… decisamente poco pratico.
La conversione “a scorrimento” comporta una serie di svantaggi importanti: in primo luogo significa che lo schermo non è mai protetto (e quindi a rischio graffio o danneggiamento durante il trasporto) e che la tastiera è costretta in una superficie che rappresenta la metà del normale – risultando quindi molto più compatta e priva di un touchpad e di un poggiapolsi, il che rende tutto molto instabile nel momento in cui si cerca di usare la tastiera fisica (essenziale per scrivere testi superiori alle due righe) senza un punto di appoggio fisso come una scrivania. Scrivere testi in mobilità con il Sony VAIO Duo 11 appoggiato sulle ginocchia non è per nulla semplice o comodo.

La tastiera ha una estetica “a isola”

Pur essendo poco pratica in mobilità, la conversione a scorrimento è molto solida: anche sottoposto ad un uso intenso lo schermo si dimostra sempre saldo e non sembrano essere presenti particolari fragilità. Se osservato nel dettagli il meccanismo di conversione è composto da una serie molto complessa di snodi e molle, con i cavi chiaramente visibili; ciò nonostante il tutto appare molto solido e resistente – ma soprattutto capace di donare all’utente uno schermo che resta molto più stabile rispetto ad altre soluzioni più “normali”, grazie alla presenza di alcuni incastri ben posizionati.
Lo schermo è quindi stabile, ma senza dubbio troppo stabile: il meccanismo di conversione a scorrimento non permette infatti la regolazione dell’angolazione dello schermo e in situazioni di spazi ristretti – o quando è presente una luce particolare che si riflette sullo schermo lucido – questo può essere molto fastidioso.

Una visione laterale del meccanismo di conversione

In termini generali si può dire che il Sony VAIO Duo 11 è stato creato con cura maniacale ma spesso la ricerca di una estetica diversa prevale sull’usabilità – anche se questo si nota principalmente nel momento in cui il Tablet PC si allontana dalla scrivania e si usa in mobilità o in spazi ristretti.

Al di là del meccanismo di conversione, comunque caratterizzante di questo dispositivo molto particolare, il Sony VAIO Duo 11 si presenta come decisamente superiore alla media. Senza alcun dubbio il primo Tablet PC di Sony è un dispositivo che offre all’utente la percezione di valere la cifra richiesta per l’acquisto e questo, nell’attuale scenario in cui i Tablet PC spesso valgono meno della metà del loro prezzo di listino, risulta molto gradito.

Il Sony VAIO Duo 11 è un dispositivo di qualità superiore alla media

La sensazione di qualità è data anche dall’utilizzo di materiali di altissima qualità e nel momento in cui si tiene in mano questo Tablet PC dotato di scocca in metallo e plastica l’impressione in mano è quella di un dispositivo superiore alla media.
Ad una analisi attenta le impressioni si rivelano certezze – non siamo davanti ad un dispositivo progettato da chissàchi e prodotto chissàdove ma ad un evidente esempio di maestria. Per essere il primo tentativo, Sony ha dimostrato di essere decisamente notevole.

VOTO PARZIALE: 7/10. Il Sony VAIO Duo 11 è un dispositivo superiore, e questo lo si percepisce fin da subito. La ricerca di una estetica particolare compromette però occasionalmente l’usabilità, in particolare in contesti di lavoro mobili.

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