Yashi TabletBook Mini A1: recensione completa

CONNETTIVITÀ

La connettività è senza alcun dubbio il punto forte dello Yashi TabletBook Mini A1, che non solo vanta una porta microUSB 2.0 e una miniHDMI (scelta insolita quest’ultima, poiché molto meno diffusa della microHDMI) ma anche WiFi 802.11b/g/n con Bluetooth e supporto Miracast.

È però la presenza del modulo WWAN interno 3G/UMTS, che stupisce su una macchina da soli 229 euro IVA inclusa, fornendo allo Yashi TabletBook Mini A1 un plus decisamente non indifferente.

Tutte le porte sono posizionate in posizione superiore – o sinistra nel caso in cui il Tablet PC sia posizionato orizzontalmente – e risultano relativamente comode anche se, essendo in formato ridotto, richiedono l’uso di adattatori.

La porta microUSB ha il piacevole vantaggio di non essere condivisa con l’alimentazione – il che significa che si può caricare la batteria del Tablet PC utilizzando allo stesso tempo chiavette o periferiche; allo stesso tempo però questo significa che non è possibile utilizzare i normali caricabatteria microUSB per alimentare il dispositivo e che l’utente è costretto all’uso di molteplici alimentatori per molteplici dispositivi.

Viene da chiedersi per quale motivo il produttore non abbia scelto di progettare questo Tablet PC dotandolo di una seconda porta microUSB condivisa tra dati e alimentazione, creando in questo modo un dispositivo con due porte microUSB e quindi unico per connettività. Considerato lo spessore del Tablet PC, il produttore avrebbe inoltre potuto osare una porta USB a piene dimensioni.

DISPOSITIVI DI INPUT: LA TASTIERA ORIGAMI

Come affiancamento al TabletBook Mini A1 Yashi propone, per appena 29 euro IVA inclusa, una particolare tastiera fisica che funziona da dispositivo di input ma anche come sostegno e custodia.

Considerando quella che è la tastiera virtuale di Windows 8.1, la tastiera fisica si presenta come un accessorio quasi indispensabile. Dotata della normale struttura QWERTY, la tastiera origami del TabletBook Mini A1 risulta essere abbastanza comoda anche se le dimensioni molto ridotte richiedono un certo periodo per abituarsi all’uso.

Plastica e non particolarmente convincente dal punto di vista della resistenza strutturale – ma considerato il prezzo si tratta di qualcosa di assolutamente perdonabile – la tastiera si collega via Bluetooth, ricaricandosi mediante una porta microUSB; un piccolo interruttore permette di spegnere la periferica durante i momenti di inutilizzo.

Purtroppo assente è il touchpad o un qualche tipo di trackstick, il che risulta essere abbastanza scomodo in quanto durante l’utilizzo a tastiera si sente spesso il bisogno di un puntamento preciso – in quest’ottica il Microsoft Sculpt Comfort Mouse risulta essere il compagno perfetto dello Yashi TabletBook Mini A1 ed essendo Bluetooth lascia la porta microUSB libera per altre periferiche.

La tastiera si chiama “Origami” in quanto integrata in una custodia in microfibra semirigida che si piega agganciandosi magneticamente su sé stessa diventando sostegno per il Tablet PC. Si tratta di una soluzione abbastanza funzionale anche se non pratica in mobilità – il sostegno necessita infatti di una superficie piana e fissa, non risultando stabile se appoggiata sulle ginocchia di una persona seduta.

La soluzione risulta poco pratica in mobilità anche in quanto la tastiera non si aggancia al Tablet PC, preferendo fornire un supporto “appoggiato” mediante un incavo. Di fatto, quindi, la tastiera “sostiene ma non tiene” lo Yashi TabletBook Mini A1 se non durante il trasporto, quando la custodia avvolge il Tablet PC in modo completo bloccandosi magneticamente.

DISPOSITIVI DI INPUT: I TASTI FUNZIONE

Lo Yashi TabletBook Mini A1 fornisce, come la maggior parte dei Tablet PC moderni, una pulsantiera estremamente ridotta e non programmabile a piacimento dall’utente.

Quattro sono i pulsanti presenti: sul lato superiore, vicino all’angolo destro, è posizionato il pulsante di accensione; sul lato destro, in posizione superiore, sono presenti i pulsanti Windows/Start e il doppio pulsante per la gestione del volume.

Particolarmente insolito è il pulsante del volume, che appare in qualche modo invertito: nel momento in cui si tiene lo Yashi TabletBook Mini A1 in posizione verticale il pulsante per abbassare il volume è in alto, mentre quello per alzare il suono è in basso – sarebbe molto più logico il contrario.

VOTO PARZIALE: 8/10. Considerate le dimensioni e il prezzo dello Yashi TabletBook Mini A1, la connettività risulta essere sorprendente, anche se le porte fisiche richiedono in massima parte adattatori. La connettività senza fili è tra le più complete, grazie alla presenza di un modulo WWAN 3G, mentre la tastiera fisica integrata nella custodia, pur con le sue limitazioni, risulta essere un accessorio opzionale molto più che gradito.

1 comment / Add your comment below

  1. Questi tablet pc da 8 pollici mi stanno facendo venire voglia di comprarne uno…
    Quello che mi ferma sono essenzialmente due cose:
    – il digitalizzatore: wacom ha il problema dei bordi; 8 pollici sono pochi leviamogli anche un centimetro di bordo… Dell ha il synaptic, va a capire quanto sia valido… Gli altri non hanno nulla, è qui la seconda perplessità è ancora più forte.
    – la pessima tastiera a schermo di w8; sul serio, è praticamente inutilizzabile sul mio eb121. Ti prende mezzo schermo, i tasti sono messi male… Niente a che vedere con la tastiera ipad. Sarebbe interessante se microsoft prevedesse la possibilità di utilizzare tastiere terze o di personalizzare quella propria… Ma sto sognando.
    Mi sa che mi terrò il mio iPad mini ancora per un annetto, sperando che allora uscirà qualcosa di valido veramente…

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