Panasonic ToughPad FZ-M1 Mk1, recensione completa

DIMENSIONI E PESO

Di certo la prima cosa che stupisce del piccolo Tablet PC/UMPC di Panasonic, in particolare se si è a conoscenza della presenza del processore Intel Core i5, sono le dimensioni: sembra incredibile che una macchina così potente sia rinchiusa in una scocca così piccola. Basato su uno schermo da sette pollici, il Panasonic ToughPad FZ-M1 risulta abbastanza compatto ma la superficie occupata resta quella di un normale otto pollici non corazzato.

A causa della ingegnerizzazione che lo porta a diventare una macchina resistente a cadute da un metro e mezzo (e come abbiamo potuto sperimentare più volte al giorno durante il periodo di prova, la resistenza è reale) lo spessore risulta essere più elevato del Tablet PC ultraportatile medio – e diventa particolarmente elevato nella unità qui recensita che dispone di batteria tampone e connettività aumentata; tutto questo però risulta essere abbastanza scomoda in mano a causa della forma irregolare.

Anche il peso non è ridottissimo – poco meno di seicento grammi nell’unità recensita – e se si guarda al suolo Tablet PC viene a mancare una reale piacevolezza d’uso in mobilità. Cambia tutto, però, la presenza dell”hand strap, il sostegno a X che permette l’aggancio del ToughPad FZ-M1 alla mano: questo accessorio, presente nella confezione, riesce a donare al Tablet PC una mobilità non presente in altri dispositivi molto più compatti, trasformando il ToughPad in una estensione della mano e facendo di fatto sparire quasi completamente peso e spessore.

VOTO PARZIALE: 7/10. Nella versione testata, il ToughPad FZ-M1 risulta essere spesso e non estremamente leggero. Il sostegno a X per la mano riesce a ridonare mobilità al dispositivo, che altrimenti sarebbe troppo estremo per un uso veramente confortevole. Nelle versioni base, più sottili, lo spessore resta invece abbastanza normale, non rendendo necessari altri appigli.

PRESTAZIONI

Con il suo processore Intel Core i5-4302Y, il Panasonic ToughPad FZ-M1 si presenta sulla carta come uno dei più potenti ultracompatti di sempre.

Le dimensioni e la batteria obbligano ovviamente all’uso dei Core i5 a bassissimo consumo della serie -Y, che rispetto ad altri modelli hanno prestazioni ridotte in quanto pensati in modo specifico per dispositivi compatti e fortemente dediti al raffreddamento passivo, ma siamo comunque davanti ad una macchina più potente rispetto alla media dei dispositivi di pari dimensioni, che sfruttano processori Atom o Celeron.

Se si osservano bene i risultati di Cinebench 11.5, però, le prestazioni del ToughPad FZ-M1 variano in modo considerevole a seconda delle impostazioni energetiche e nel tentativo di guadagnare autonomia questo piccolo Tablet PC con processore Core i5 è anche capace di diventare meno potente di un normale Atom e di mostrare seri rallentamenti anche solo con l’inchiostro digitale.

Anche senza abbassare la potenza del processore le prestazioni del ToughPad FZ-M1 sono però sensibilmente inferiori a quelle dei più potenti processori Intel Core i5-4xxxU presenti sui Tablet PC di diagonale più elevata come il ToughPad FZ-G1 che, potendo godere di batterie più grosse e raffreddamento attivo, riescono a usare agevolmente processori più performanti; anche rispetto ai più potenti processori Atom di ultima generazione presenti su macchine come l’HP ElitePad 1000 le prestazioni sono solo di poco superiori, evidenziando una probabile riduzione della potenza teorica al fine di migliorare l’efficienza termica.

Decisamente superiori rispetto ai modelli Atom sono invece le prestazioni grafiche della GPU integrata Intel HD4200, che risulta essere performante quasi quanto le HD4400 montate su processori più potenti.

Di fatto, quindi, più che per potenza di calcolo il processore Core i5 in questo caso trova il suo senso nelle funzioni professionali superiori, prima tra tutte il supporto alla tecnologia vProOttima, invece, la velocità del disco SSD ad alte prestazioni.

VOTO PARZIALE: 7/10. Nonostante il processore Core i5, il Panasonic ToughPad FZ-M1 non esalta per prestazioni: la serie Y, ottimizzata per l’autonomia, è molto lontana per potenza dai normali Core i5 serie -U o -M e il risultato è una potenza superiore solo dal lato grafico.

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