Tre domande a… Hugh Sung

Tablet PC Italia intervista il direttore del Instrumental Accompaniment and Student Recitals della The Curtis Institute of Music.
Sono un pianista classico professionista, specializzato in repertori musicali con altri strumenti. Faccio parte del Curtis Institute of Music di Philadelphia, considerato uno dei conservatori di maggior prestigio al mondo. Nell’istituto ho due ruoli: uno da membro attivo, lavorando e suonando con gli alumni; l’altro, lavorando come supervisor generale all’amministrazione del conservatorio. In particolare, uno dei cambiamenti piu drastici apportati da me al sistema dell’archivio, è stato passare dalla carta al totale supporto informatico.
1. Come fa un musicista a trarre vantaggi dall’uso di un Tablet PC?
Credo che il primo passo sia considerare il tablet PC come uno strumento “artistico”. Guardare in chiave artistica un pc largamente usato in ambienti business potrà forse sembrare strano. Il musicista, grazie al tablet PC, puo’ andare ben oltre le classiche funzioni organizer della macchina: Io ad esempio conservo sul mio Stylistic tutta la mia library musicale, accessibile in qualsiasi momento in qualsiasi occasione, come ad esempio durante le prove.
Inoltre, il tablet PC è il classico strumento le cui potenzialità emergono mano a mano che lo si utilizza: piu lo usi, e piu verrà incontro alle tue necessità.
2. Lei usa il Tablet PC come se fosse uno spartito. Quali sono I vantaggi rispetto alla carta?
La prima necessità che avevo al momento dell’acquisto del mio tablet PC, era quella di avere un sistema di voltapagina automatica. Trovare un lettore digitale di musica è stato facile, mentre trovare un voltapagina automatico è stato molto difficile.
Alla fine ho optato per due software customizzabili che si basano su pedali USB: uno creato da P.I. Engineering (X-keys), e l’altro, che al momento uso di piu, sviluppato dalla Delcom Engineering.
Per quanto riguarda gli spartiti digitali, li acquisto online da venditori come www.everynote.com. Gran parte di essi sono in formato PDF, facili da usare. Se non riesco a trovare gli spartiti in formato digitale, li scrivo io di pugno usando software come Windows Journal, Adobe Acrobat o PDF Annotator.
In ogni caso, I vantaggi nell’uso del tablet PC in sinergia con gli spartiti digitali sono moltissimi: poter cambiare pagina con il pedale invece che con la mano è particolarmente utile soprattutto quando si usano particolari strumenti o quando si suonano melodie serrate e moderne senza interruzioni.
Altro benefit arriva dalla possibilità di annotare con colori diversi lo spartito, magari dando maggiore enfasi a particolari strutture musicali o ai cambiamenti tra una nota e un’altra. Inoltre le annotazioni vanno via con una passata di penna digitale, e quindi sono personalizzabili centinaia e centinaia di volte
Grazie al tablet PC la mia music library è sempre con me. Da quando ho lo Stylistic non dico piu “ho dimenticato lo spartito a casa” o “ho perso il foglio sul palco”. Inoltre, il tablet PC occupa molto meno spazio di tanti fogli!
3. Quali credi che siano gli sviluppi futuri della piattaforma tablet?
Spero innanzitutto che gli OEM continuino a produrre tablet con schermi grandi: ci si legge meglio la musica!
Mi piacerebbe che alcuni software standard come Acrobat e Windows Journal avessero delle opzioni reali di networking, in modo da poter condividere ad esempio uno stesso spartito digitale in real time con altri musicisti.
Sempre in ottica musicale, vorrei che inventassero dei pedali USB Wireless, e un metronomo programmabile.
Infine, vorrei che software come Finale e Sibelius avessero le funzionalità per l’uso dell’inchiostro digitale.
Altro da aggiungere?
Vi ringrazio per avermi dato la possibilità di esprimere I miei pensieri attraverso questa intervista, ad una settimana dal lancio ufficiale del mio sito personale.
Grazie davvero!

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